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24 ago 2018

CON PEUGEOT L’AVANTRENO CONQUISTO’ L’INDIPENDENZA

Agli inizi degli anni trenta, la maggior parte delle strade, soprattutto fuori dalle grandi città, si presentava ancora poco adatta alla circolazione delle auto e questo nonostante da quasi due secoli in Francia e in Italia vi fosse una consolidata tradizione nel progettare e mantenere le vie di comunicazione.

CON PEUGEOT L’AVANTRENO CONQUISTO’ L’INDIPENDENZA

Napoleone, che ben conosceva l’importanza della viabilità, aveva dato impulso alla scuola del “Corps des Ponts et Chaussées”, fondata nella seconda metà del settecento e da lui estesa anche all’Italia sotto il nome di “Corpo Napoleonico di Acque e Strade”, con sede a Milano e con competenza sull’intera area di influenza francese.

Una strada sconnessa, oltre a creare disagio a chi si trovava a viaggiare all’interno di una vettura, poteva anche esser fonte di seri problemi di tenuta di strada e, con il costante quanto progressivo aumento delle prestazioni dei veicoli (soprattutto dopo la fine del primo conflitto mondiale), questo rischiava di diventare un serio problema di sicurezza.

Tutte le principali aziende automobilistiche si cimentarono, ciascuna a proprio modo, per cercare di risolvere il problema e Peugeot, dal canto suo, lo risolse nel 1931 quando, in occasione del Salone dell’Automobile di Parigi, presentò la 201 C, dove “C” sta a significare “confort”.

Questa particolare versione affiancava nel listino dell’epoca la 201 “normale” che rimase comunque in produzione ancora per quasi un anno. L’innovazione rappresentata dalle sospensioni anteriori indipendenti fu una vera novità che spiazzò la diretta concorrenza. Peugeot fu infatti la prima Casa automobilistica ad aver dotato una vettura di serie e di quel segmento delle ruote anteriori indipendenti. La piccola 201 fu la prima auto a poter contare su un aspetto tecnico così importante per il confort e la sicurezza di guida.

La sospensione anteriore della 201 C consisteva in una barra superiore trasversale sulla quale, al centro, si articolavano due bracci; completavano il tutto altri due bracci e due ammortizzatori a frizione.

Pochi mesi dopo, nella primavera del 1931, Peugeot presenterà la 301 C, di fatto una 201 C, ma con dimensioni più generose e un motore di 1.465 cm3. Le ruote anteriori indipendenti diverranno il simbolo dell’intera serie 01 e, con l’arrivo della serie 02, saranno perfezionate e accoppiate a un telaio appositamente studiato per questo tipo di avantreno.

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