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20 mag 2025

Alfa Romeo 33 Stradale al banco di prova degli esperti: un viaggio esclusivo tra performance da brivido e produzione artigianale

Una ristrettissima selezione di esperti da tutte le regioni del mondo ha vissuto un’esperienza immersiva tra Balocco, Torino ed Arese, articolata in tre tappe: la prova su pista del “prototipo 00”, la configurazione personalizzata nella Bottega Alfa Romeo e la scoperta del processo produttivo in collaborazione con Carrozzeria Touring Superleggera.

  • Una ristrettissima selezione di esperti da tutte le regioni del mondo ha vissuto un’esperienza immersiva tra Balocco, Torino ed Arese, articolata in tre tappe: la prova su pista del “prototipo 00”, la configurazione personalizzata nella Bottega Alfa Romeo e la scoperta del processo produttivo in collaborazione con Carrozzeria Touring Superleggera.
  • Sul leggendario asfalto del Proving Ground di Balocco, la 33 Stradale ha svelato la sua essenza più pura, regalando emozioni viscerali e trasformando ogni curva in un’esperienza indimenticabile.
  • Nella suggestiva cornice della “Bottega Alfa Romeo”, i partecipanti hanno replicato il processo di personalizzazione che ogni cliente vive prima di vedere i suoi desiderata trasformarsi in realtà.
  • Alla scoperta del processo produttivo da cui nasce la 33 Stradale, dove l’alta tecnologia incontra la maestria artigianale: dalla monoscocca in carbonio al tetto con struttura in alluminio, dalla verniciatura manuale a tre strati ai rigorosi test di qualità e di delibera, tutto è pensato per raggiungere la perfezione.
     

La nuova Alfa Romeo 33 Stradale nasce per celebrare un’icona e, al tempo stesso, per segnare un nuovo capitolo della storia leggendaria del marchio globale italiano. Per scoprirne l’essenza più autentica, una ristretta selezione di esperti è stata invitata sull’iconica pista di Balocco per vivere un’esperienza immersiva alla scoperta di tutti i segreti della nuova fuoriserie firmata Alfa Romeo. Si chiude così un cerchio che, in soli due anni, ha portato questo capolavoro italiano dal foglio bianco alla pista, coniugando Heritage e futuro del marchio Alfa Romeo. Realizzata in soli 33 esemplari unici, infatti, la nuova 33 Stradale rende omaggio alla progenitrice del 1967 - l’auto considerata da molti tra le più belle di sempre – e regala l’esperienza di guida più esaltante a una ristrettissima cerchia di appassionati, che hanno creduto fin dall’inizio nel progetto.

Quello che segue è un racconto in puro stile Alfa Romeo, dove ogni paragrafo è una tappa di un viaggio fatto di bellezza e innovazione. Traguardi che confermano l’eccellenza formale e la forza concettuale di un progetto ormai riconosciuto come una delle più significative espressioni del design automobilistico contemporaneo. In particolare, i primi tre paragrafi restituiscono i tratti salienti dell’esperienza immersiva vissuta tra Balocco, Torino ed Arese. Si parte con la prova dinamica del “prototipo 00”, presso il Proving Ground di Balocco, in cui i partecipanti all’evento hanno saggiato, in prima persona, le straordinarie doti tecniche e prestazionali della vettura. Successivamente, è stata data loro la possibilità di configurare la propria vettura ideale nella “Bottega Alfa Romeo”, replicando ciò che i clienti vivono insieme a designer, ingegneri e storici del marchio prima di vedere il loro sogno diventare realtà. Infine, il terzo momento dell’evento è stata un’approfondita panoramica sul processo produttivo, realizzato in collaborazione con la Carrozzeria Touring Superleggera, un procedimento unico al mondo che unisce artigianalità e innovazione ai massimi livelli.

La narrazione procede con i principali momenti che hanno scandito il lancio della 33 Stradale, a partire dal 30 agosto 2023, data della presentazione ufficiale al Museo Alfa Romeo di Arese. Il giorno successivo, la vettura ha fatto il suo ritorno nel “Tempio della Velocità” di Monza, a 56 anni esatti dal suo primo debutto su quel tracciato, rinsaldando così il legame storico tra Alfa Romeo, il mondo delle corse e il grande pubblico. Inoltre, nel corso del 2024 la nuova coupé a “due posti secchi” ha partecipato ai più prestigiosi palcoscenici internazionali, tra cui il Concorso d’Eleganza di Villa d’Este e il Festival della Velocità a Goodwood, e ha ricevuto importanti premi, come il recente titolo di “Supercar of the Year”. Senza dimenticare la strepitosa giornata in cui Valtteri Bottas – pilota di Formula 1 e cliente esclusivo della 33 Stradale – ha testato il “prototipo 00” sul circuito di Balocco, descrivendola come “intuitiva e coinvolgente”.

A chiudere questo affascinante racconto, una data simbolica: il 17 dicembre 2024, giorno in cui è stato consegnato il primo dei 33 esemplari. Una data che riecheggia nel tempo, corrispondente a quella in cui, nel 1966, Franco Scaglione ricevette l’incarico di disegnare la 33 Stradale originale proprio nella Sala del Consiglio del Museo di Arese, oggi sede ufficiale della “Bottega Alfa Romeo”. Così, in un perfetto gioco di specchi tra passato e futuro, la nuova 33 Stradale non solo rende omaggio a un’icona irripetibile, ma ne raccoglie l’eredità per proiettarla nel domani. Un’opera in 33 atti, dunque, capace di esprimere la vera essenza del marchio, da sempre fedele alle sue origini, ma altrettanto audace nella sua evoluzione.
 

Adrenalina ed emozioni sul tracciato Alfa Romeo dell’iconico Proving Ground di Balocco
Luogo dell’evento non poteva che essere il tracciato Alfa Romeo nel Proving Ground di Balocco (VC), l’iconica pista che dal 1962 ha accolto lo sviluppo e la preparazione delle vetture più prestazionali e da competizione (Autodelta) che gareggiavano nelle competizioni internazionali di F1, DTM e Super Turismo. L’attività in pista è stata seguita direttamente dal team di ingegneri Alfa Romeo responsabile del progetto. In particolare, il primo giro è stato condotto a velocità moderata per valutare l’impostazione dinamica della vettura: la precisione dello sterzo, la modulabilità dell’impianto frenante e il bilanciamento complessivo, favorito dal telaio ad H in alluminio, dalla monoscocca in fibra di carbonio e da un raffinato schema sospensivo. Inoltre, essendo tutto concepito e finalizzato al massimo coinvolgimento uomo-macchina, la vettura offre due modalità di guida, attivabili dagli interruttori presenti sul tunnel centrale: Strada e Pista. La prima, presente all’avviamento della vettura, assicura comfort e piacere di guida: erogazione potenza regolare, consueta sensibilità ai pedali, sospensioni morbide, cambio fluido e valvole di scarico attive aperte solo sopra i 5.000 giri/min. In modalità Pista, invece, il pilota sceglie una guida adrenalinica: la potenza è massima, i pedali sono ancora più reattivi e le sospensioni rigide, oltre a offrire cambiate rapide e valvole di scarico attive sempre aperte. Tra i controlli di prestazione più esaltanti in questa configurazione vi è la procedura di “Partenza Veloce” che, premendo il tasto “Quadrifoglio” sul tunnel centrale, agisce sul cambio, sul controllo di trazione e sulla potenza per massimizzare l'accelerazione evitando lo slittamento delle ruote. In tratti selezionati del circuito, con controllo elettronico disattivato (ESC OFF), la vettura ha raggiunto la velocità massima di 333 km/h, dimostrando un equilibrio sorprendente tra prestazioni da supercar e facilità di gestione anche per piloti non professionisti. Il sound del motore V6 biturbo da 630 CV ha amplificato il coinvolgimento, restituendo sensazioni autentiche in ogni fase di accelerazione. Determinante il contributo delle sospensioni attive Alfa Romeo, a doppio braccio con ammortizzatori elettronici e sterzo semi-virtuale su entrambi gli assi, per garantire massima precisione, agilità e tenuta laterale anche in condizioni dinamiche estreme. Infine, l’impianto frenante ha confermato l’efficienza attesa: frenata da 100 km/h a 0 in meno di 33 metri, grazie al sistema Brake-By-Wire, che gestisce la pressione e il feeling del pedale in modo costante. I freni carbon-ceramici Brembo, con dischi ventilati e forati e pinze in alluminio monoblocco (6 pistoni all’anteriore, 4 al posteriore), garantiscono decelerazioni potenti e stabilità termica anche sotto stress.
 

La “Bottega Alfa Romeo” per un livello di personalizzazione senza precedenti
In occasione dell’evento i partecipanti hanno anche potuto configurare la “propria” 33 Stradale accedendo al processo creativo che caratterizza la “Bottega Alfa Romeo”, sia attraverso simulazioni in 3D ad altissima definizione, sia toccando con mano tessuti, pelli e Alcantara destinati ai rivestimenti interni. Del resto, creare un’opera d’arte unica e irripetibile, plasmando materia e colori in una forma di pura bellezza, è un principio che affonda le proprie radici nelle botteghe rinascimentali, dove i maestri artigiani davano vita a oggetti di grande fascino e qualità seguendo le indicazioni del committente. La stessa filosofia ha caratterizzato le officine dei più famosi carrozzieri italiani degli anni Sessanta che, su richiesta di Case automobilistiche o singoli acquirenti, realizzarono a mano alcune delle più belle creazioni meccaniche. Oggi lo stesso principio rivive nella “Bottega Alfa Romeo” dove un team di professionisti ha lavorato a stretto contatto con i clienti, per arrivare prima alla definizione del concept della nuova 33 Stradale e poi a configurare 33 esemplari unici. I primi incontri con i potenziali acquirenti si sono tenuti in occasione del Gran Premio di Monza del 2022, dove collezionisti e appassionati del marchio hanno potuto apprezzare i primi disegni della vettura scaturite dalla passione e dall’orgoglio del Centro Stile Alfa Romeo. L’idea di far rivivere l’icona toccò così profondamente questi appassionati che, in poche settimane, tutti e 33 gli esemplari erano stati venduti. Alfa Romeo decide così di riaprire la Sala del Consiglio del Museo di Arese, dove nel 1966 era stato approvato il progetto della 33 Stradale. Qui sono stati accolti i clienti per raccogliere i desideri sulla loro vettura, nel pieno rispetto della storia e dell’iconicità della capostipite. Se approvate dal Comitato 33, le richieste di ciascun cliente sono state successivamente vagliate dall’Ingegneria per verificarne la fattibilità produttiva. Dunque, la fuoriserie del Biscione rappresenta un nuovo modo di concepire la produzione di few-off mescolando processi artigianali, innovazione tecnologica e desideri dei clienti.
 

Realizzata in sinergia con Carrozzeria Touring Superleggera
Gli esperti coinvolti nell’evento hanno potuto ammirare tutte le fasi produttive della nuova 33 Stradale, che rappresentano l’eccellenza del saper fare italiano, fondendo tecnologie avanzate e artigianalità di altissimo livello grazie all’expertise di Touring Superleggera, coachbuilder dal 1926, presso la sede di Rivalta, Torino. Ogni esemplare, infatti, nasce da un processo di assemblaggio minuzioso, articolato su due linee parallele progettate per garantire indipendenza tra le fasi e massima efficienza. Il sistema prevede otto stazioni di lavorazione: quattro dedicate all’assemblaggio e quattro a finiture e controlli qualità, con una capacità produttiva di otto vetture (più una) in parallelo. Ogni stazione unisce montaggio di precisione e attività di calibrazione e controllo, secondo i più alti standard. Il processo inizia con il “body in white”, il telaio preassemblato che viene scansionato per preparare le interfacce meccaniche, elettroniche e strutturali. Seguono l’installazione dei telai anteriore e posteriore trattati con cataforesi, che formano la struttura ad “H” accoppiata alla monoscocca in carbonio, garantendo rigidità e sicurezza. Il primo elemento di carrozzeria a essere montato è il tetto in fibra di carbonio con struttura interna in alluminio, elemento di riferimento per il posizionamento degli altri pannelli. Fissato con viti ad alta resistenza, ottimizza isolamento acustico e robustezza. Si procede con il pre-montaggio delle superfici esterne in carbonio – fiancate, portiere, cofano posteriore – installate tramite dime specifiche per garantire precisione millimetrica. In questa fase intervengono gli esperti maestri di Carrozzeria Touring Superleggera, che rifiniscono manualmente giochi e allineamenti. Completata la scocca, vengono montate le parti mobili (cofani) con cerniere in alluminio, seguite da paraurti, splitter e convogliatori. La vettura viene quindi trasferita presso la sede di Carrozzeria Touring Superleggera ad Arese per la fase di verniciatura, che prevede l’applicazione di un fondo epossidico, un secondo fondo di adesione e infine la verniciatura definitiva, stesa anche in tre strati. L’intero processo è eseguito a mano da tecnici specializzati, con l’obiettivo di garantire un risultato estetico di assoluta eccellenza e precisione. Dopo la verniciatura, ogni pannello è ricontrollato prima dell’assemblaggio di specchietti, vetri, prese d’aria, guarnizioni e gruppi ottici. Seguono test come la prova idrica per verificare la totale coibentazione della vettura. Si giunge così alla produzione dell’abitacolo dove gli interni, grazie alla loro modularità di montaggio, possono essere premontati fuori linea e quindi applicati. Una volta ultimata, la vettura accede all’ultima stazione per i controlli qualità finali, o “delibera finale”, dove prima i tecnici di Touring e poi gli esperti Alfa Romeo ne verificano estetica, funzionalità e dinamica del veicolo. Solo dopo aver superato ogni fase di verifica, la vettura è pronta per la consegna al cliente.
 

Alfa Romeo 33 Stradale ritorna sul circuito di Monza dove debuttò nel 1967
Dopo la world premiere della nuova 33 Stradale, svoltasi il 30 agosto 2023 al Museo Alfa Romeo di Arese, il giorno successivo il marchio ha regalato un’altra forte emozione agli appassionati del motorsport mondiale: il suo ritorno nel “Tempio della velocità” a Monza, in occasione del Gran Premio d’Italia. Esattamente il 31 agosto del 1967, infatti, l’iconica vettura faceva il suo debutto sul leggendario circuito, poche settimane prima del suo esordio ufficiale al Salone di Torino. Allora la scelta della location non fu casuale in quanto massima espressione del legame fra il mondo delle corse e le auto da strada, oltre a voler rimarcare il ritorno ufficiale dell’Alfa Romeo nel mondo delle competizioni proprio con il progetto 33. Derivata direttamente dalla Tipo 33 da competizione, la 33 Stradale suscitò subito ammirazione per le prestazioni esaltanti e la silhouette scultorea firmata da Franco Scaglione. Così il 31 agosto del 2023 la sua erede è tornata sullo stesso circuito era nata la sua leggendaria progenitrice, lo stesso tracciato dove il 3 settembre del 1950 Alfa Romeo vinse il primo titolo nella storia della Formula 1 con Nino Farina al volante della Tipo 158 “Alfetta”.  Per l’occasione le monoposto dell’Alfa Romeo F1 Team vestirono una livrea speciale per celebrare l’esordio della nuova 33 Stradale, come dimostrava il colore oro dei cerchi e il nome scritto sulla fiancata e sull’ala posteriore. Il tutto impreziosito dall’immancabile Quadrifoglio, nella versione rinnovata per il 100° anniversario, che dal 1923 è l’emblema della massima sportività Alfa Romeo.
 

La 33 Stradale incanta agli eventi internazionali e conquista i premi più prestigiosi
Nel corso del 2024, la nuova Alfa Romeo 33 Stradale ha incantato i palcoscenici più esclusivi del mondo automobilistico, portando con sé tutta la bellezza, la forza evocativa e l’eleganza senza tempo che solo una fuoriserie italiana può esprimere. A maggio, ad esempio, al Concorso d’Eleganza di Villa d’Este, ha conquistato il prestigioso “Design Concept Award 2024”, celebrata da una giuria internazionale per la sua perfezione formale e il suo spirito visionario. È la quinta volta che un’Alfa Romeo riceve questo riconoscimento, entrando nell’albo d’oro accanto a capolavori come la Brera, l’8C Competizione, l’8C Spider, la TZ3 e la 4C Concept. Infine, a settembre, è stata protagonista del Chantilly Arts & Élégance Richard Mille, tra automobili e atmosfere d’altri tempi, condividendo la scena con due icone del brand: la 33 Spider Cuneo del 1971 e la nuova Junior. Queste apparizioni di altissimo profilo hanno fatto da cornice ideale a una serie di premi internazionali che hanno consacrato la 33 Stradale come una delle supercar più acclamate degli ultimi anni. Oltre al “Design Concept Award 2024” vinto a Villa d’Este, infatti, l’affascinante creazione meccanica del Biscione si è aggiudicata ilDesign Trophy” (L’Automobile Magazine), Il “Best in Classic 2024” (Ruoteclassiche) e il “Supercar of the Year” (Automobile Awards).
 

Valtteri Bottas e la 33 Stradale: simbiosi perfetta sul circuito di Balocco
Nell’autunno del 2024 Valtteri Bottas, pilota di Formula 1 e cliente esclusivo della nuova Alfa Romeo 33 Stradale, ha vissuto insieme alla squadra di ingegneri Alfa Romeo una giornata intensa e coinvolgente al Centro Sperimentale di Balocco (VC), testando il “prototipo 00” della nuova fuoriserie, che ha subito descritto come una vettura intuitiva, di immediata comprensione. Durante il test in pista, la 33 Stradale ha subito rivelato il suo carattere: sterzo chirurgico, freni reattivi e un assetto impeccabile grazie al telaio ad “H” in alluminio e alla monoscocca in fibra di carbonio. L’abitacolo, essenziale e immersivo, ha esaltato il legame uomo-macchina, eliminando ogni distrazione. In modalità “Pista”, la fuoriserie ha poi sprigionato tutta la potenza del suo V6 biturbo da oltre 630 CV, montato centralmente, spingendosi da 0 a 100 km/h in meno di 3 secondi e fino a 333 km/h di velocità massima. Il sound, una sinfonia meccanica, ha accompagnato ogni accelerazione, mentre il sistema di sospensioni attive e i freni carboceramici Brembo garantivano un controllo assoluto, frenando da 100 km/h a 0 in meno di 33 metri. Un’esperienza di guida estrema, ma sorprendentemente accessibile, che ha trasformato ogni curva in emozione pura. Al termine della sessione di test, Valtteri Bottas ha dichiarato: “Configurare la mia vettura personale con la “Bottega Alfa Romeo” è stato coinvolgente ed appassionante, ma testarla oggi è stato davvero emozionante. L’esperienza di oggi è vicina alla perfezione, che per me significa, simbiosi totale con la vettura. L’auto ti mette subito a tuo agio: estremamente reattività, precisa. Il feeling è immediato e il sound… inconfondibilmente Alfa Romeo!”.
 

Il 17 dicembre del 2024 la consegna al primo cliente
Un’audace promessa fatta da Alfa Romeo agli alfisti di tutto il mondo è stata mantenuta. Lo scorso 17 dicembre la prima delle 33 unità della nuova Alfa Romeo 33 Stradale ha terminato il processo di produzione e ha lasciato l’Officina di Rivalta per essere consegnata al primo cliente. Tra l’altro, la data del 17 dicembre riveste un valore simbolico inestimabile. Infatti, lo stesso giorno del 1966 il leggendario Carlo Chiti affidava ufficialmente al maestro di design Franco Scaglione lo studio della carrozzeria per quella che sarebbe diventata un’icona senza tempo: la 33 Stradale. Esattamente 58 anni dopo, la storia si è ripetuta con la finalizzazione del primo esemplare della nuova generazione di 33 Stradale, celebrando l’eredità di un’icona che ancora oggi incanta gli amanti della sportività pura e della bellezza senza tempo.

 

Torino, 20 maggio 2025

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